Nell’Ottocento, le gite scolastiche dello Zucchi sono escursioni a piedi di 10 chilometri, due volte l’anno, di solito fino a Brugherio o Cernusco; in caso di mal tempo il percorso si riduce e si arriva fino a sant’Albino. Le mete di questi “viaggi d’istruzione” sono gli stabilimenti di tessitura e le società meccaniche, oppure un osservatorio per condurre esperimenti meteorologici ed ottici. Altre gite si fanno a Milano, a Barzanò, oppure a Concorezzo o Seregno.
Per qualche anno si fa visita a luoghi di degenza per persone con problemi psichici, oppure si ha come meta una chiesa o l’archivio del Duomo.
Nel 1872 l’introduzione obbligatoria della ginnastica causa proteste dei docenti che, a causa delle 2 ore del giovedì, il venerdì “trovano gli studenti nel disordine e rilassatezza”, ma l’insegnamento prende piede e seguono negli anni i “saggi ginnici alla presenza degli stimabili cittadini”.